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Recensioni

Immagine tratta da www.freepik.com
Riporto in questa pagina le recensioni e le opinioni sul saggio che mi giungono direttamente e personalmente per vari canali.


"Riscoprire il conflitto" non è solo un libro: è un grido necessario in un tempo che ci vorrebbe muti. Tommaso Vigliotti ci mette davanti a una verità che fa male ma che dobbiamo ascoltare: "Il conflitto non è la fine della civiltà, è l'inizio della dignità."

Pagina dopo pagina, smaschera l’illusione di una società pacificata dal neoliberismo, dove la politica è diventata amministrazione del disastro e il lavoro ha perso ogni centralità. Leggere questo libro è come risvegliarsi da un sonno forzato: "Accettare senza lottare significa svendere il futuro."

Vigliotti non si limita a denunciare: chiama all’azione. Propone un nuovo orizzonte, quello di un neolaburismo capace di rimettere al centro la persona, la giustizia sociale, il diritto al conflitto come motore di trasformazione. "Senza conflitto non c'è progresso, senza dissenso non c'è libertà."

"Riscoprire il conflitto" è un manifesto per chi non vuole più chinare la testa. È un invito a tornare a lottare, a credere che la politica possa essere ancora lo strumento per cambiare il mondo, non per amministrare l'inevitabile.
Questo libro non si legge soltanto: si sente. E dopo averlo chiuso, non si può più restare fermi.

L.

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Chi legge il tuo libro si ritrova, alla fine, come colui che, spostando la cenere di un falò spento  scopre, con sorpresa, che in fondo c'è ancora fuoco che arde. 

Complimenti sinceri per questo viaggio all'interno del quale mi sento viaggiatore.

P.

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...(sei) un "utopista realista" che porta la croce del reale pur essendo fatto "della stoffa di cui sono fatti i sogni" come dice Prospero nella Tempesta.

C.

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Ho letto le prime 50 pagine del tuo libro, che dire..complimenti, le tue capacità sono indiscusse c'è dentro il tuo pensiero politico scritto in modo magistrale.

A.

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...ho divorato il tuo libro e stamani ne ho concluso la lettura.

I complimenti si sprecano per la chiarezza dell analisi storico, politica e sindacale anche il linguaggio denota una semplicità di facile lettura e chiarezza di contenuti soprattutto per un non addetto ai lavori.

Ma la parte più importante è la proposta del superamento del neoliberismo spinto verso una società neolaburista attraverso anche il sindacato e non solo.

Che dire le conclusioni proposte sono di grande speranza.

Ai posteri ardua sentenza.

L.

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Mi riservo di spiegarmi meglio in dettaglio, ma non voglio aspettare a dirti quanto mi piace questo libro!

Non è una conferma, è addirittura di più.

...cominciamo dalla conclusione: sono anni che non leggo un saggio che davvero, come ha scritto Alberto Piccinini, sviluppa un pensiero critico attraverso un’analisi ineccepibile, peraltro un’analisi che condivido pienamente.

Apprezzo moltissimo lo stile della scrittura asciutto ma non avaro di incisi chiarificatori. Il ricorso alle parentesi quando il discorso diventa complesso aiuta a tenere un filo lineare permettendo nel contempo di non perdere la possibilità di articolare il ragionamento.

Anche il ricorso agli esempi, molto ben rappresentati, lo trovo funzionale, concreto, molto comunicativo.

Non posso non fare un cenno al magistrale uso della punteggiatura, una mia passione costantemente frustrata da scritture “orali”.

Sui contenuti ho poco da dire, perfetti e totalmente condivisi. Anzi, mi è successo quello che mi capita usualmente con la grande letteratura: riconoscere il mio pensiero espresso in modo migliore di come avrei potuto esprimerlo io.

Sei riuscito nel non perdere profondità di ragionamento e al contempo tenere un filo molto lineare, sempre auspicabile nella scrittura non artistica.

Ammiro la chiarezza nel messaggio, e la quieta determinazione con la quale hai preso una posizione netta.

Anche la posizione presa sul ruolo del Vaticano, che è stato come dire re nudo, niente di particolarmente nuovo, è stata una posizione però inedita con questa chiarezza.

S.

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Complimenti sinceri. 

Intanto perché sei riuscito a rendere gradevole la lettura e chiara la spiegazione di argomenti che di loro tendono a riproporsi come i peperoni a cena e poi per il coraggio politico con cui ti sei espresso e l'originalità delle tue tesi. Evito di produrmi in ulteriori commenti o non richieste osservazioni, confidando di avere prossimamente occasione di incontrarci. 

L.

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Questa sera ho finito di leggere il tuo libro: complimenti davvero per l'ottimo risultato, illuminante, ricco di contenuti, di spunti e riflessioni. Tantissimi concetti sono stati già oggetto di ragionamenti fatti insieme e da sempre condivisi, altri novità stimolanti. Oggi quando leggevo di Davide contro Golia mi sono ricordato del tuo intervento di ieri.

Insomma è stato davvero bello soprattutto perché so che quello che hai scritto è quello che pensi realmente e quello che pensi lo metti in pratica tutti i giorni. Un onore averti come amico e compagno di 1000 battaglie.

L.

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...Soprattutto gli ultimi 4 capitoli sono un manifesto vero e proprio: ci sono concetti che andrebbero sviluppati e discussi in tutte le sedi per arrivare davvero a ottenere il cambiamento di cui scrivi e di cui sei fautore a parole ma specialmente nei fatti. E non parlo soltanto di Sindacato, parlo di Politica, di Lavoro e di Società Civile.                                                                                                                            
Ho letto il libro credendo si trattasse “soltanto” di un saggio politico-economico e invece mi sono ritrovata a fare i conti con ideali audaci, grandi speranze di vedere questo mondo trasformato in un posto migliore con la passione e la tigna che ti contraddistinguono. Avanti insieme!

M.
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...è la tua capacità comunicativa che non è scontata, pur scrivendo di Thatcher, leggi, sindacati, sei accattivante... È il modo in cui scrivi che rende piacevole leggere, sembra che parli con il lettore.

A.
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...ho iniziato a leggere il tuo libro e mi sta piacendo . Mi ha colpito la dedica a Massimo e ad Alessandro x cominciare , poi leggendo...hai fatto proprio qualcosa di bello,ma è riduttivo,....... Non so come definirlo. Pur osservando e ascoltando il mondo in cui viviamo non sono mai stata molto interessata alla politica e alla situazione economica. Il tuo libro invece stimola curiosità e interesse , è scorrevole e facile anke x chi come me non ha una formazione di questo tipo. Inoltre ,non è una fredda analisi ma si evince il tuo pensiero, ci sono le tue definizioni( la politica del contenimento) insomma tu sei li' dentro, sei in queste pagine e questo mi ha piacevolmente sorpreso. Sono convinta che andrà bene !!!!

B.
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Ho finito il libro, non è stato x niente noioso, mi è piaciuto molto x  il modo in cui tratti gli argomenti..... non saprei nemmeno dirti quali sono i capitoli che mi sono piaciuti di più.... Tutto è interessante, e soprattutto mi piace leggere  il tuo pensiero, le tue convinzioni, sentire le tue definizioni. Nel farlo apprezzo moltissimo il tono pacato che usi nel raccontare i fatti. Inoltre mi piace molto la conclusione del  libro  ........... L' idea che il sindacato  avvii una nuova stagione  mi ha lasciata con la speranza che ci possa essere un futuro da ricostruire, un mondo un po' diverso e migliore chissà......

B.
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