Troverei surreale, se non fosse nauseabondo, che mentre con totale nonchalance il governo israeliano prepara un vero e proprio piano di sterminio del popolo Palestinese e di occupazione della striscia di Gaza, alcuni censori, tra cui l'amministrazione del comune di Napoli, sì affrettano a condannare Nives Monda, titolare della Taverna Santa Chiara, e a schierarsi con i turisti israeliani autori del video divenuto virale negli scorsi giorni.
Il governo israeliano, con una spietata gara tra falchi e avvoltoi tra i suoi esponenti, pare aspetti solo la visita di Trump tra una decina di giorni per dare avvio al suo piano, forse preparatorio del progetto del tycoon americano di fare di Gaza una riviera, ovviamente dopo aver "deportato" la popolazione palestinese.
Un piano che partirebbe dal controllo degli aiuti umanitari, già oggi bloccati, e che saranno gestiti e distribuiti da "contractor" privati: anche sulla vita, sulla fame, sulla sete, sulle esigenze di cura di un'intera popolazione ci sarà chi accumulerà ingenti profitti.
E intanto, per l'appunto, sulla base di un video che, a mio modesto avviso nulla dimostra se non le intemperanze della turista che sarebbe stata cacciata dall'ostessa che, invece, appariva calma, molti si sono scagliati per invocare pene severe ed esemplari per quest' ultima.
E se non sei d'accordo, se non giustifichi e condividi tutto ciò che fa il governo di Israele, sei antisemita, sei pro-terroristi, e via con stupidaggini simili.
Ma se il web ed i social e gli algoritmi che li governano danno modo ai leoni da tastiera di dare il peggio di sé e di fare apparire come unanime la condanna di una sostenitrice della Palestina libera, non è accettabile che politici e amministratori, con tanta superficialità, o forse indotti dal "potere" israeliano, si schierino così platealmente dalla parte del più forte. E infatti ieri una folla di popolo, spontanea e appassionata, ha contestato a Napoli il Sindaco e la giunta e ha invocato pace e libertà per un popolo oppresso.
Se vederla così vuol dire essere filo Hamas, mi beccherò anche questa accusa, ma gli accusatori si domandino se la linfa vitale al terrorismo non la fornisce proprio chi opprime un intero popolo incolpevole.
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