Ovvero come dare nuova vita e nuova linfa al Sindacato, alla Politica, alla Sinistra.
Spero abbiate letto anche voi il libro di Tommaso che ha dato anche il nome a questo Blog, Riscoprire il conflitto, e spero che la verve sociale che è in voi si sia in qualche modo riaccesa o meglio alimentata. La mia per la verità è sempre abbastanza vivace, ma leggere soprattutto alcune parti del libro mi ha fatto pensare che non tutto è perduto, l'individualismo non ha completamente prevalso se ci sono in giro persone che sono in grado di portare avanti queste idee.
Possiamo sperare allora che il ruolo del Sindacato (ma dovrebbe essere anche quello della Politica) torni ad essere quello di far incontrare diverse esperienze di lotta affinché non restino recluse in poche pagine, nelle battaglie di pochi o piccole associazioni. Se affrontassimo in maniera seria e tutti assieme il contrasto per la parità di genere, l'accoglienza dei migranti, i diritti dei lavoratori, della loro salute e sicurezza, dell'ambiente, la pace, la sanità pubblica e via dicendo, riusciremmo a "globalizzare le lotte per rendere globali i diritti" (Vigliotti in Riscoprire il conflitto). Non può allora essere un'utopia, se ognuno di noi fa la sua parte e il Sindacato si fa propulsore e catalizzatore (sempre Tommaso in Riscoprire il conflitto) si riuscirà a far prendere una piega diversa alla storia.
Per questo dobbiamo riscoprire il conflitto, mettere in atto tutte le battaglie necessarie per raggiungere un certo status o obiettivo, ma possiamo farlo, e ha senso solo in questo modo per la verità, se le facciamo tutti insieme. Per cambiare il mondo servono rivoluzioni plurali dal basso (Michela Murgia in un'intervista presente su https://valori.it/michela-murgia-per-cambiare-il-mondo-servono-rivoluzioni-plurali-dal-basso/).
E io ne sono pienamente convinta.
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